Google sta lavorando sugli “occhiali bionici”. Li vedremo mai sul mercato?

Qualcuno di voi ricorderà il film Minority Report dove l’attore Tom Cruise, indossando un paio di occhiali fantastici ed avveniristici, riusciva a visualizzare ovunque grafici, dati e notizie. Ebbene, pare proprio che ciò non sia più solo una fantasia inventata dai geniali sceneggiatori del film ma una realtà sulla quale sta attivamente lavorando un team di ricercatori della Google.

Il progetto della società di Mountain View si chiama “Project Glass” (progetto occhiali), e consiste nel cercare di portare agli utenti, delle informazioni digitali senza che essi abbiano bisogno di utilizzare un computer, un ipad o un telefono. Non è solo una fantastica ipotesi ma una realtà che pare si stia concretizzando grazie alla Google che sta per l’appunto lavorando al progetto che permetterà di visualizzare in tempo reale informazioni rilevanti su quello che stiamo facendo in ogni momento della giornata. Volete ad esempio sapere dove si trova la banca più vicina? Chiedete al sistema di indicarvi la direzione e una mappa apparirà davanti ai vostri occhi con le indicazioni richieste. Avete notato la locandina di uno spettacolo teatrale che volete vedere? Scattate una foto e chiedete al sistema di acquistare un biglietto per quell’evento.

Google ha già presentato un prototipo che mostra un paio di occhiali che vengono posizionati al di sopra degli occhi. Le lenti sono connesse ad una serie di applicazioni webche trasmettono dati e permettono all’utente di mandare e ricevere messaggi e interagire con le varie app attraverso comandi vocali. C’è poi anche una camera incorporata che può scattare foto o fare un filmato e poi trasmetterli in streaming in tempo reale. L’idea del “Project Glass” non è per nulla nuova ma deriva da una lunga tradizione di ricerca che ha lo scopo ultimo di rendere la tecnologia trasparente e invisibile. L’aumento delle possibilità di interagire e consumare contenuti digitali, ha reso il nostro rapporto con i nostri gadget quasi compulsivo.

Al momento attuale, il progetto di Google pare essere solo un prototipo. In un video vengono mostrati i potenziali usi del prototipo di “occhiali” allo studio. E’ un progetto molto ambizioso, come sempre lo sono i progetti della Google, ma tra il dire e il fare il percorso sarà molto arduo. Infatti, riuscire ad integrare un alto numero di funzioni in un solo gadget sarà arduo, forse come lo sarebbe inventare un nuovo iPhone.

In questo caso poi, la sfida è ancora più in salita perché mentre l’iPhone può contare su uno schermo, questo gadget dovrà possedere una interfaccia invisibile. Si prevedono anche dei rischi di ordine estetico e, infine, il pubblico potrebbe non accogliere l’idea di abbondonare lo schermo, con favore. Senza contare poi, il problema dell’accesso ai dati, che sta già mettendo in difficoltà gli operatori di telefonia mobile, i quali, con le reti attuali, non sarebbero ancora in grado di sopportare la trasmissione di un tal volume di dati.
In conclusione, “Project Glass” pare essere, per il momento, l’inizio di un percorso ambizioso da parte di Google, e vuol essere, allo stesso tempo un chiaro segnale di competizione aperta inviato ai grandi concorrenti di sempre, Facebook e Apple, anche loro impegnati in progetti di comunicazione più flessibile.

La Google pare avvantaggiata rispetto ai rivali perché possiede già una piattaforma mobile (Android), un social network (Google), un sistema di mappatura più diffuso al mondo (Google Maps), il sistema di email più utilizzato al mondo (Gmail), un calendario integrato (Gcal), senza poi contare il motore di ricerca (Google Chrome) che è assolutamente dominante, e che è stato adottato dal 30% degli internauti in soli due anni.
I fondatori di Google sono ben consci che chi non è primo nello sviluppo di nuove idee, fatalmente dovrà utilizzare le idee degli altri.
Non pare che questa sia una opzione che alla Google vogliano contemplare.
Ecco perché dell’annuncio di questo progetto. E’ anche un modo per la Google di darsi dei tempi di sviluppo più rapidi.