Lenti sottili indice 1,6: le lenti di ultima generazione quasi invisibili
Le lenti sottili indice 1,6 sono un vero e proprio primato nel settore dell’ottica.
Realizzate in diversi materiali - vetro, plastica, policarbonato - le lenti, in generale, sono gli elementi ottici fondamentali che permettono di concentrare o far divergere i raggi di luce ottenendo le immagini degli oggetti.
Se ne deduce, quindi, quanto fondamentali siano per noi tutti.
Gli occhiali rappresentano uno strumento correttivo di prima necessità e la scelta delle lenti rappresenta sicuramente l’impegno fondamentale che il medico e l’ottico devono sostenere con la massima professionalità.
Ma, essi sono al tempo stesso accessori che, come tali, sono chiamati a seguire il trend e la moda del momento. E’ questo il giusto compromesso che ha portato alla proposta sul mercato delle lenti sottili indice 1,6.
Lenti sottili indice 1,6= occhiali a giorno più apprezzati
Larghezza montatura
Di seguito la tabella delle dimensioni in millimetri della larghezza degli occhiali misurata internamente da asta a asta
S fino a 125 mm.
M fino a 133 mm.
L fino a 140 mm.
XL oltre 140 mm.
Se da una parte primeggiano occhiali dalle montature vistose e super colorate, dall’altra sono sempre apprezzati gli occhiali a giorno, privi di montatura. In questo secondo caso, l’elemento determinante di cui si tiene in conto, anche sotto l’aspetto estetico, è rappresentato dalla lente stessa e, principalmente, dal suo spessore.
Ecco dove attingono la loro ragion d’essere le lenti sottili indice 1,6.
Difatti, mentre nell’occhiale con vistosa e “corposa” montatura il bordo della lente è mascherato, ciò non ha luogo in quello a giorno, la qui bellezza è determinata in termini di estetica appunto dallo spessore della lente: tanto più sottile è la lente tanto più apprezzato è l’occhiale a giorno.
Quanto è determinante il materiale nelle lenti sottili indice 1,6
Come accennato, le lenti possono essere in vetro (costruite a base di silicio) o organiche (lenti infrangibili costruite a base di carbonio). Il vetro è meno utilizzato oggigiorno, specie nelle lenti sottili indice 1,6 in quanto è più pesante e si può facilmente rompere.
Le lenti infrangibili, invece, non si rompono facilmente.
Cosa, invece, in merito allo spessore della lente? Cos’è l’indice di rifrazione dal quale esso appunto dipende?
Quando la luce attraversa un mezzo, che non sia il vuoto, subisce un rallentamento.
Questa diminuzione di velocità comporta un cambiamento di direzione, la rifrazione, appunto.
A parità di altre condizioni, l’indice di rifrazione dipende dalla densità del mezzo.
Maggiore è l’indice di rifrazione più sottile sarà la lente.
Le lenti in materiale organico hanno indici di rifrazione che varia da 1.5 a 1.7.
A determinare la scelta dell’indice di rifrazione è il difetto visivo, la tipologia della montatura e le esigenze stesse del portatore. In linea di massima, le lenti a basso indice (1.5) tendono a correggere difetti visivi fino a 3 diottrie sia negative che positive, le lenti sottili indice 1.6 sono concepite per correzioni da 3 a 6 diottrie, mentre indici maggiori sono previsti per correzioni superiori a 6 diottrie.
Oltre alle diottrie, tuttavia, vanno tenuti in considerazione altri fattori che vanno a determinare l’indice di rifrazione: uso saltuario/permanente, da vicino/lontano.
Le lenti con indice di rifrazione 1.6 in policarbonato offrono un’ottima resistenza al calore ed agli urti. Il policarbonato, per le sue specifiche caratteristiche, è sicuramente il materiale maggiormente indicato per questo tipo di trattamento, in particolare per la sua elevata resistenza, che concorre a contrastare i possibili danni derivanti all’occhiale da urti e cadute.
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